Ideazione
Coreografie, regia e danza
Musiche, programmazione sensistica e sound design
Scenotecnica
Costumi
Disegno luci
Spettacolo interattivo di danza, musica e nuove tecnologie
Età consigliata dai 5 anni in su
Durata 55 min CA + playground finale
Descrizione
“WonderLand” è uno spettacolo per bambini e bambine dai 5 anni in su, ma aperto a tutte le età, ispirato alla figura di Alice e di molti dei protagonisti del celebre romanzo “Alice’s Adventures in Wonderland” di Lewis Carroll. Ma chi sono davvero gli strani personaggi di questo romanzo? Gli stessi continuano a chiederselo (Wonder in inglese significa anche “chiedersi”): “Alice cresce, diventa nuovamente piccina, si smarrisce in continuazione nei labirinti surreali che le si prospettano davanti e dietro questo mondo sottosopra lei stessa ci racconta che bisogna sempre essere pronti per le trasformazioni: quelle che abbiamo progettato, quelle che aspettiamo con ansia, quelle a cui ci prepariamo con studio e abnegazione, ma anche quelle inattese, che avvengono perché il mondo scorre o perché il mondo degli altri (o del loro giudizio si potrebbe aggiungere), non coincide mai col nostro…” [Dall’introduzione di Stefano Bartezzaghi ispirato al saggio “il patto con l’Unicorno di W.H.Auden” per “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Al di là dello Specchio” edizione EINAUDI 2015 – ET Classici]. WonderLand si presenta come un metaforico viaggio di metamorfosi nell’esplorazione di sé stessi attraverso la fantasia: i personaggi non sono statici, ma sono sempre pronti ad interpretarsi l’un l’altra, vestendo nuovi abiti, indipendentemente dal genere di appartenenza, dal ruolo sociale e cercando di abbattere gli stereotipi, al di là delle definizioni e dei ruoli prestabiliti, come in un gioco tra bambini e bambine. E’ così che Alice si ritrova ad indossare una corona e diventa inaspettatamente la regina di cuori, il Cappellaio Matto si sente Bianconiglio, Pincopanco e Pancopinco cercano goffamente la via di casa che è sempre stata lì, le carte giocano a scacchi, il re è anche un po’ regina, lo strano brucaliffo antropomorfo, la teiera che è anche un corno e tante altre stranezze. Questo ambiente surreale in continua trasformazione porta a ritrovarsi, alla fine, davanti a due semplici persone che decidono di conoscersi ed accettarsi semplicemente per ciò che sono e “volare” via insieme, come il brucaliffo quando evolvendo alla scoperta di sé, diventa una meravigliosa e libera farfalla.Utilizzo di nuove tecnologie
Lo spettacolo lega la danza e il teatro alla dimensione sonora a 360°, grazie a un apparato tecnologico di sensori touch (playtronica o bareconductive) e microfoni che diventano strumenti di controllo per alterare la dimensione sonora dello spettacolo in maniera interattiva. Così il movimento diventa suono, i corpi e la scenografia strumenti musicali e la danza e la musica si sviluppano in maniera interconnessa. All’interno di questo apparato tecnologico, il giovane pubblico diventa protagonista di un’esperienza immersiva, partecipando interattivamente e sperimentando in prima persona i linguaggi tecnologici. Durante lo spettacolo, in alcune scene, piccoli gruppi di bambini e bambine vengono invitati dai performers sul palcoscenico, al fine di favorire una partecipazione attiva allo svolgimento dello spettacolo. Terminata la performance, tutto il pubblico suddiviso in gruppi da 15 persone, è invitato a prendere parte al Playground, per rivivere in prima persona alcune scene dello spettacolo e sperimentare le possibilità tecnologiche con il proprio corpo e movimento, accompagnati e guidati dai due danzatori e dal musicista.Produzione
Versiliadanza in collaborazione con la Compagnia TPO.
Con il sostegno di MiC, Regione Toscana e Comune di Firenze
E per le residenze Teatro Cantiere Florida, Teatro Fabbrichino