Save the World

13

Febbraio
Ideazione e Coreografia
Musiche e video
Animazioni
Disegno luci

Descrizione

«Save the world»: una formula-emblema dei nostri giorni, che dal campo dell’ecologia è passata a quello della lotta contro le multinazionali, contro la mafia, contro gli abusi di ogni genere, ed è divenuta persino titolo di numerose canzoni… Una formula a volte abusata (se non stereotipata), che lo spettacolo «Save the world» intende riportare al suo originario significato di rispetto del mondo di cui siamo parte, e senza il quale non potremo essere. Lo fa con ironia, con quella paradossale comicità da cui scaturisce il riso e, per contrasto, l’interrogativo amaro su quale sia il confine di azione e inter-azione tra l’uomo e la Natura, o se quel limite non sia già stato superato. Siamo alla fine del XXI sec., devastazione e desolazione regnano ovunque, le forme di vita sono scomparse. Ma ecco apparire un uomo, uno dei pochi superstiti, colui che ha distrutto tutto ma ora tutto ricostruirà. È il nuovo supereroe che tutto può e che deve non chiedere mai… Eppure questo supereroe muscoloso si muove impacciato, sembra quasi la controfigura di se stesso, cerca ma non trova, quindi cade, si riprende, e lotta: lotta furiosamente interagendo con un mondo tutto virtuale, da cui dovrebbe rinascere la Natura, ma che rimane solo uno sfondo disegnato… un buco nel cielo di carta da cui non trapassa il sole. Da questa premessa nasce l’idea di realizzare uno spettacolo multidisciplinare dove i diversi linguaggi come: danza, voce, musica, video, grafica, animazione confluiscono in un unico scopo: “la salvezza del mondo”. Il danzatore rappresenta una sorta di super eroe che, posto davanti ad uno schermo, vi interagisce mediante l’uso di particolari controllers che generano immagini video e suoni. Lo strumento virtuale diviene il mezzo attraverso il quale il supereroe riesce a decifrare quelle semplici e banali problematiche concrete che nel tempo aveva smarrito e che lo stavano conducendo verso la fine. “GAME OVER”.

Produzione

Versiliadanza 2014, in collaborazione col Teatro Cantiere Florida/Elsinor Teatro Stabile d’Innovazione. Col sostegno di Regione Toscana, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali-Spettacolo dal Vivo e di Kilowatt Festival.
Finalista del premio Ne(X)twork 2012