Descrizione
Lo spettacolo Pinocchio, grazie alla generosità interpretativa di un capolavoro della letteratura, è caratterizzato da una distinta direzione immaginifica e simbolica, e si modella sulle necessità espressive contemporanee dando al racconto nuova vita rappresentandolo sotto una luce diversa.
Le parole di Kleist tratte dal “Teatro delle marionette” che aprono lo spettacolo, affidate all'interpretazione di Virginio Gazzolo, ci danno l’opportunità di collocare il nostro Pinocchio in una lettura intuitivamente riconoscibile.
La marionetta/burattino si inserisce tra il divino e il terreno; sincero e dispettoso verso l’umanità, Pinocchio, che in questa messa in scena è il riflesso dell’artista, scruta curioso e pieno di aspettative tutto quello che accade intorno a lui. Ma le sue avventure lo porteranno ad assoggettarsi completamente al mondo terreno, scegliendo di diventare di carne e ossa, suicidando la sua parte “divina” per quella umana.
Le scene si susseguono incessantemente, senza tregua, in viaggi fantastici e perigliosi alla scoperta delle sensazioni, degli affetti, della giustizia, dell’incerto, dell’amicizia, del tradimento, del divertimento, delle lacrime, della povertà, dell’onestà. Danza, parola, video, musica portano lo spettatore in una dimensione sospesa, coinvolgente e onirica cercando di raccontare e difendere la libertà intrinseca di Pinocchio.
Un Pinocchio che, come l’artista, guarda il mondo come fosse sempre la prima volta, con occhi ingenui e sempre curiosi. Un'anima pura.
Produzione
COB/Opus Ballet e Giardino Chiuso
Coroduzione
Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee e Versiliadanza
in collaborazione con Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino e NCA Small Theatre, Yerevan - con il sostegno di Mibac, Regione Toscana, Comune di Firenze.
Evento realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze, in collaborazione con Villa Bardini. Si ringrazia per la collaborazione Fondazione Teatro della Toscana