Versiliadanza

dall’ 11 giugno 2024 fino al 21 settembre 2024

ESTATE FIORENTINA 2024

Poesia nella Città – decima edizione
AMORE E ALTRE PAROLE

L’amore nelle sue molteplici declinazioni, tema di un itinerario
interdisciplinare di poesia, prosa, musica e danza.
Un ideale omaggio a Ernesto Balducci, alla sua visione di una cultura della pace,
e a un’ecologia come valore spirituale.
Una collaborazione con il Sistema Biblioteche Comunali Fiorentine
per gli spazi delle biblioteche periferiche, Teatro Cantiere Florida,
Basilica di San Miniato al Monte e Spazio Gada.

11 giugno ore 17:00
Biblioteca Buonarroti 
DANZA, MUSICA

JULES
con Compagnia Naturalis Labor – Vicenza
Concept e coreografie Luciano Padovani
Danzano Alice Carrino e Giuseppe Morello
Costumi Lucia Lapolla
Una produzione Compagnia Naturalis Labor
Co-produzione Festival ArtFest 2022
con il sostegno di Mic / Regione Veneto / Arco Danza /
Comune di Vicenza

Chi è Jules se non ognuno di noi? In un’atmosfera sognante e vagamente malinconica l’arte della danza ci rimanda fotogrammi di umanità immaginari ma reali, storie di incontri ed evitamenti dove l’amore può essere vissuto come una bolla che contiene un mare in tempesta, o come un liberante cielo pieno di stelle. Jules è la felicità che diventa il suo contrario, se ognuno vive l’amore a modo suo, se non si trovano le parole per raccontarla, se non ci si guarda in faccia; Jules è il tempo sospeso di una felicità che si consuma senza che nessuno se ne voglia accorgere, è la felicità che si racconta male perché non ha parole.

La felicità si racconta male perché non ha parole, ma si consuma e nessuno se ne accorge.

(F. Truffaut)

LIEDER “SENZA” PAROLE su musiche di R. SCHUMANN
con Duccio
Dalpiaz (violoncello) e Leonardo Ruggiero (pianoforte)

Myrthen” è una raccolta di 26 lieder composta da Schumann come regalo di nozze per la sua amata Clara Wieck. Il titolo stesso, “Myrthen”, che significa “mirtilli” in tedesco, simboleggia l’amore e il matrimonio nella tradizione europea. Questo ciclo di lieder è intriso di romanticismo e idealismo amoroso, riflettendo l’intensa passione e la profonda connessione tra Robert e Clara.Ogni lied in questa raccolta offre una prospettiva unica sull’amore. Brani come “Widmung” (Dedica) e “Du bist wie eine Blume” (Tu sei come un fiore) sono esempi di esaltazione dell’amore romantico, celebrando la bellezza e l’idealizzazione dell’oggetto amato. “Myrthen” è un tributo commovente all’amore di Schumann per Clara e un capolavoro intramontabile della musica romantica che continua a toccare i cuori degli ascoltatori di oggi.
La raccolta di lieder “Zwölf Gedichte aus Friedrich Rückerts Liebesfrühling” (Dodici poesie dalla Primavera d’amore di Friedrich Rückert) di Schumann offre un’ampia panoramica delle varie sfaccettature dell’amore. Friedrich Rückert, con le sue poesie, esplora temi come l’innamoramento, la passione, la separazione e la nostalgia, offrendo a Schumann un terreno fertile per creare una musica che trasmette profondamente le emozioni umane. Ogni lied in questa raccolta cattura un momento o un sentimento diverso legato all’amore. Schumann adatta la sua musica ai testi in modo magistrale, creando atmosfere e paesaggi sonori che si sposano perfettamente con le parole di Rückert. Il risultato è un ciclo di lieder che si dipana come un racconto intimo dell’esperienza umana dell’amore. “Dichterliebe” è uno dei cicli di lieder più celebri e significativi del repertorio romantico tedesco. Basato sui testi del poeta Heinrich Heine, questo ciclo di sedici lieder racconta la storia di un amore non corrisposto e della sofferenza che ne deriva. Schumann cattura magistralmente l’angoscia e la tristezza dei testi di Heine, creando un’atmosfera di profonda intensità emotiva. Il ciclo inizia con “Im wunderschönen Monat Mai” (Nel meraviglioso mese di maggio), una delle canzoni più celebri e iconiche di Schumann. Questo lied introduce il tema dell’amore non corrisposto e stabilisce il tono emotivo per il resto del ciclo. Attraverso le sedici canzoni, Schumann attraversa una gamma di emozioni, dalla speranza alla disperazione, dal dolore alla rassegnazione.

13/06/2024 ore 17:00
Biblioteca Luzi
POESIA, MUSICA

POESIE D’AMORE
di Nazim Hikmet con Gianluigi Tosto

DIALOGO su musiche di G. LIGETI
con Duccio Dalpiaz (violoncello);

Ligeti è noto per la sua capacità di esplorare il suono in modi innovativi e spesso sorprendenti. Nella Sonata per violoncello solo, crea un’atmosfera intensa e emotivamente carica attraverso l’uso delle tecniche estese dello strumento, come glissandi, pizzicati e col legno, che aggiungono una vasta gamma di colori timbrici e espressive.L’amore, nella sua essenza più profonda, è spesso difficile da esprimere a parole. Può essere inteso attraverso gesti, emozioni e, in questo caso, anche attraverso il linguaggio della musica. La Sonata di Ligeti cattura un’ampia gamma di emozioni, dalle più delicate e intime alle più tempestose e drammatiche, senza la necessità di parole. Il violoncello diventa così il narratore di un viaggio emotivo complesso e ricco, in cui l’amore può essere interpretato come una forza che trascende le barriere linguistiche. Inoltre, l’opera di Ligeti può essere vista anche come una riflessione sull’amore per l’arte e per il processo creativo stesso. La complessità delle sue strutture musicali, l’audacia delle sue idee e la maestria con cui manipola il materiale musicale possono essere interpretate come un atto d’amore verso la musica stessa e verso l’arte in generale. Infine, l’assenza di parole nella Sonata per violoncello solo può essere vista anche come un’opportunità per l’ascoltatore di creare la propria narrazione emotiva, di dare significato personale alla musica in base alle proprie esperienze e sensibilità. In questo senso, la musica di Ligeti diventa un veicolo attraverso il quale esplorare e comprendere l’amore in tutte le sue sfumature, senza bisogno di parole. L’opera venne dedicata ad una sua amica di studi della quale lui si era infatuato. Bisogna dunque immaginare che “Dialogo” sia come una conversazione musicale tra Lui e Lei, con Ligeti che cerca di dichiarare in qualche modo il suo amore.

18 giugno  ore 17:00
BiblioteCaNova – Isolotto
PROSA, DANZA, ACCESSIBILITA’

ISOLOTTO MON AMOUR #70
a cura di Angela Torriani Evangelisti e Gianluigi Tosto
con i/le partecipanti dei corsi di lettura e di movimento.
Testi di Ritratti di un amico di Natalia Ginzburg

 PORNODRAMA TRIO
di e  con Camilla Guarino, Giuseppe Comuniello e Sara Pranovi (interprete LIS)
Compagnia Versiliadanza

C’è sicuramente un tempo, magari breve, in cui lei stessa è del tutto convinta di quel che dice, e lei stessa vede chiaro ciò che non c’è, ciò che soltanto il desiderio o l’immaginazione di Barnaba produce, e lo fa suo, ed è con lui almeno in questo. Anche nel passo però: ha trovato d’istinto, fin dall’inizio, un’andatura che tiene conto di quella incerta e rinormalizzata di Barnaba. Camminano così,uno a fianco all’altra. Quando si fermano e lei mente, la sua voce, per natura sottile, prende altre risonanze, più vicina, più intima, più complice, appena sofferente

Dal 2018 va avanti una ricerca che ha come fulcro la trasmissione dell’arte visiva a persone cieche attraverso linguaggi capaci di restituire la poesia delle opere. Abbiamo indagato lo spettacolo dal vivo, con particolare attenzione alla danza (da cui è nato Let me be. Capitolo I di una Trilogia per un nuovo sguardo). Abbiamo iniziato a sperimentare una drammaturgia del corpo, del testo e del suono creando un’ audio descrizione poetica live dello spettacolo fruibile a tutto il pubblico.Pornodrama è una danza intima fatta di corpi e parole. Corpi che si raccontano all’altro e parole che forse non verranno mai sentite. Parole effimere come la danza, che riportano lo spettatore a rivivere a modo suo l’esperienza fisica di ciò che ha davanti. I performer descrivono in prima persona ciò che il proprio corpo in scena sta vivendo e percependo in relazione all’altro, al vuoto, allo spazio, al silenzio e alla voce vicina. Il pubblico spiando in cuffia o soltanto avvicinandosi agli interpreti potrà prendere parte dell’esperienza. Come quando appoggi l’orecchio sul petto diuna persona per sentirne il battito. O avvicini il naso alla pelle per ascoltarne l’odore. Un linguaggio tra danza e drammaturgia, un testo che girerà in una danza fatta di relazioni. Una pluralità di voci che porteranno diversi punti di vista sulla scena.

 

OSCURE LUMINESCENZE
con Compagnia ASMED/ Balletto di Sardegna-Cagliari

Drammaturgia e coreografia Lucas Delfino Monteiro, Valeria Angela Russo Drammaturgia e regia Senio Giovanni Barbaro Dattena Interpreti Flavia Dule, Lucas Monteiro Delfino Produzione Asmed – Balletto di Sardegna con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma della Sardegna

Oscuramente, l’inquietudine balugina in qualche angolo remoto,
n nostro luogo interiore e liminale.
La persistenza di una sensazione, di un’esigenza inespressa,
lo stralcio di un pensiero rimasto impigliato all’esistere.
Inafferrabile ma non evanescente, tanto forte
da deviare il corso di una decisione.
Incombere inatteso, aggrovigliandosi diviene più forte,
lega e costringe, trattiene.
Eppure, infine la vita irrompe comunque inarrestabile
e ci richiama al disordine, strappa i legacci e dissipa il torpore,
ci porta in acque libere ad intravvedere nuovi impensati approdi.

21 giugno ore 9:30
Biblioteca Villa Bandini
DANZA

MOMENTS IN LOVE
a cura di Angela Torriani Evangelisti con i/le partecipanti del corso di movimento.

22 giugno ore 20:00
Spazio Gada
DANZA, MUSICA, ACCESSIBILITA’

SINTROPIA LIEVE – CUORI VIBRANTI

ideazione Marta Bellu  con  Con Laura Lucioli, Francesca Sera, Francesco Toninelli, Angela Burico, Gabriele Gonzi e Patrizia Becchetti.

Tutto è soffio, tutto è suono e ambiente. La performance è l’apertura di un processo che ricerca la trasformazione materica dei corpi mossa dal sentire che nasce dalla relazione tra le espressioni dei corpi, il suono, l’ambiente naturale che ci circonda, nel loro vibrare insieme.

03 settembre ore 16:30
Basilica di San Miniato al Monte
INCONTRO

ALTRE PAROLE
con Padre Bernardo Francesco Gianni,
abate di San Miniato al Monte e ospiti in definizione

Incontro per parlare di Amore, cultura della Pace e Poesia.

05 settembre ore 17:00
Biblioteca Buonarroti
DANZA

PORNODRAMA TRIO
di e  con Camilla Guarino, Giuseppe Comuniello e Sara Pranovi (interprete LIS)
Compagnia Versiliadanza

C’è sicuramente un tempo, magari breve, in cui lei stessa è del tutto convinta di quel che dice, e lei stessa vede chiaro ciò che non c’è, ciò che soltanto il desiderio o l’immaginazione di Barnaba produce, e lo fa suo, ed è con lui almeno in questo. Anche nel passo però: ha trovato d’istinto, fin dall’inizio, un’andatura che tiene conto di quella incerta e rinormalizzata di Barnaba. Camminano così,uno a fianco all’altra. Quando si fermano e lei mente, la sua voce, per natura sottile, prende altre risonanze, più vicina, più intima, più complice, appena sofferente

Dal 2018 va avanti una ricerca che ha come fulcro la trasmissione dell’arte visiva a persone cieche attraverso linguaggi capaci di restituire la poesia delle opere. Abbiamo indagato lo spettacolo dal vivo, con particolare attenzione alla danza (da cui è nato Let me be. Capitolo I di una Trilogia per un nuovo sguardo). Abbiamo iniziato a sperimentare una drammaturgia del corpo, del testo e del suono creando un’ audio descrizione poetica live dello spettacolo fruibile a tutto il pubblico.Pornodrama è una danza intima fatta di corpi e parole. Corpi che si raccontano all’altro e parole che forse non verranno mai sentite. Parole effimere come la danza, che riportano lo spettatore a rivivere a modo suo l’esperienza fisica di ciò che ha davanti. I performer descrivono in prima persona ciò che il proprio corpo in scena sta vivendo e percependo in relazione all’altro, al vuoto, allo spazio, al silenzio e alla voce vicina. Il pubblico spiando in cuffia o soltanto avvicinandosi agli interpreti potrà prendere parte dell’esperienza. Come quando appoggi l’orecchio sul petto diuna persona per sentirne il battito. O avvicini il naso alla pelle per ascoltarne l’odore. Un linguaggio tra danza e drammaturgia, un testo che girerà in una danza fatta di relazioni. Una pluralità di voci che porteranno diversi punti di vista sulla scena.

EN PATHOS
di e con Valentina Sechi e Luca Tomao
Produzione Versiliadanza con il sostegno di MiC, Regione Toscana e Comune di Firenze

Da dentro a fuori, lo stato in cui versiamo è la risultante di come noi abbiamo tradotto ciò che ci è accaduto – in parte costituito dalle nostre interazioni con gli altri. Il nostro stato è la danza della nostra vita; il modo che abbiamo di abitarla. Gli altri la vedono appena un attimo, nella nostra incoscienza, perché spesso stabiliscono/stabiliamo un contatto, senza il tempo di contemplare l’altro a sua insaputa. L’incontro ci spinge ad esprimerci e qui nasce la comunicazione. Oppure, qui ne inizia la fine; non sempre capiamo la danza dell’altro. Cerchiamo tra le sue dinamiche quelle che più somigliano alle nostre. Ignoriamo che forse, per il nostro prossimo, esse hanno un significato diverso. Dopo silenzi dettati dalla rinuncia o dalla frustrazione o dall’orgoglio, con urla all’unisono per sovrastarsi, cerchiamo disperatamente di sentirci sentiti. Ci sentiamo così facili da capire, è l’altro che decide di non volerlo fare, no? Se invece ci allontanassimo e ci mettessimo in osservazione del nostro prossimo, impareremmo la lingua per tradurlo? Ci riusciremmo? Ci riusciremo prima dello scadere del trentesimo minuto?

IN EQUILIBRIO
di Compagnia Danza Estemporada – Sassari

Parte dal vivo dello spettacolo Regia e Coreografia: Livia Lepri Ideazione e concept: Livia Lepri, Adriano Marras Disegno Luci: Adriano Marras Costumi: Fabio Loi Danzatori: Compagnia Danza Estemporada Musiche: Cat Stevens, Rezz, Nancy Sinatra, Skrillex, Noisia Whitney Houston, Lou Reed Segreteria di Produzione: Erica Gallizzi Ufficio Stampa: Salvatore Taras

La ricerca tra gli opposti può generare un nuovo equilibrio che non è altro che una nuova modalità dell’esistenza che pone al centro l’essere umano come parte di un mondo fatto di sensazioni, suggestioni, stimoli, coesistenze, habitat interiori che diventano verità assolute individuali che si fondono con il tutto. In Equilibrio è la riproduzione di una clinica medica formata da una installazione plurisensoriale in cui i fruitori assistono uno per volta ad un progetto visual sul movimento che genera emozioni, al termine del quale viene fornito un braccialetto da ricovero recante una frase che vuole essere la medicina per la propria guarigione sociale che viene “curata” attraverso un cortometraggio che ha come soggetto la trasposizione del movimento in bilico dal quale vengono generati danzatori che prendono vita sullo spazio scenico per concludere “la degenza” con la visione dello spettacolo dal vivo che li accompagna verso l’uscita e contemporaneamente l’entrata nel mondo reale allo scopo di vivere l’equilibrio ritrovato. Produzione Compagnia Danza Estemporada 2023 con il sostegno del MIC, Della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna presentato in prima Nazionale per il Festival Corpi in Movimento – festival della danza d’autore, XX edizione.  

 

21 settembre ore 21:30
Teatro Cantiere Florida
MUSICA, DANZA

LOV&LIVE – DJSET DI ANDY BLUVERTIGO E LILLYA WERT
con interventi della COMPAGNIA VERSILIADANZA

Andy, co-fondatore dei Bluvertigo, oltre all’esperienza live sui più grandi e prestigiosi palchi,
da diversi anni sviluppa la sua attività anche nel ruolo di DJ.
Ispirato in primis dalle sonorità electro pop  e wave anni ‘80, nel corso degli anni allarga l’immaginario di genere portando in consolle una selezione sempre più varia dove passato e presente s’intrecciano in un mix emozionante e coinvolgente. La musica rappresenta un ruolo fondamentale per la riuscita di un evento, la colonna sonora in ogni differente momento accompagna e alimenta l’emozione. Le danzatrici e i danzatori di Versiliadanza accompagneranno alcuni brani musicali della serata.

 

L’ingresso agli eventi è gratuito.
Consigliata prenotazione:
organizzazione@versiliadanza.it
3288003340