Versiliadanza

Humanity
Giardino Barsanti, Chiostro di Sant’Agostino, Pietrasanta
La Versiliana Festival
30 luglio 2024 ore 22
Ideazione e coreografia Leonardo Diana
con Leonardo Diana, Luca Tomao, Valentina Sechi
Versiliadanza
Esistono dei codici comuni tra le diverse persone, per convenzione o per somiglianza. Algoritmi che si incontrano/scontrano con altri algoritmi e che inevitabilmente hanno bisogno di essere riscritti al fine di agevolare ogni sorta di relazione si venga a creare.
La nostra mente vive quotidianamente nella riscrittura di azioni già vissute e questo ci porta a vivere il futuro come un qualcosa di già accaduto che si è già ripetuto nel nostro cervello sotto forma di preventivo attraversamento della realtà.
La sorpresa è un qualcosa di inaspettato, di fuori dall’ordinario, distante da quegli schemi che il nostro cervello aveva previsto di affrontare e per ciò ci pone in una condizione di momentaneo estraniamento risvegliandoci da una sorta di passività dovuta all’automatismo della nostra gestualità.
Quando i nostri schemi mentali cessano di essere funzionali, siamo costretti all’elaborazione di nuovi algoritmi che meglio si adattino alla realtà e solo in brevi attimi della nostra esistenza il nostro essere è costretto a saltare nel buio dell’imprevedibilità e a compiere delle vere e proprie metamorfosi.
“In questi tempi di vita liquida, per citare il filosofo Bauman, l’identità è caratterizzata dall’instabilità, dal continuo fluttuare verso nuovi stadi che, azzerandosi ogni volta, annullano le precedenti acquisizioni in un processo potenzialmente senza fine. Ma se l’identità è costituita propriamente dal suo permanere, dal suo essere costante nel tempo, l’uomo contemporaneo sembra per questo averla persa, senza però aver rinunciato a cercarla”.
Lo spettacolo si compone di tre quadri. Nel primo gli interpreti si formano nella propria struttura di esseri umani, evidenziando quelle che sono le caratteristiche organico/morfologiche dei propri corpi in una sorta di creazione della vita. Nel secondo quadro gli schemi mentali sono il principale motore delle azioni che si susseguono e si ripetono alla ricerca di un’ossessionante precisione. Nel terzo quadro un corpo rimane vittima dei propri schemi mentali, si snoda e si contorce come un meccanismo difettoso, infine cambia per rinascere in una nuova dimensione.
“La soluzione del dramma moderno sta proprio nel rinunciare al confronto, per opposizione, con l’altro da sé, e dissolversi nello strato indistinto e profondo della realta”.
👉🏻 Per info e prenotazioni:
📞 0584 265757
📧 biglietteria@versilianafestival.it
📍 Fondazione Versiliana – Viale Morin, 16 – Marina di Pietrasanta (LU)